27 marzo 2017

Andare a zonzo

La parola "zonzo" non ha un preciso significato, ma si riferisce al rumore che fanno volando certi insetti. Il volo non ha una direzione ben definita, quasi da ubriaco che cammina sul marciapiede. Quindi "Andare a zonzo" vuol indicare il passeggiare, tipico di un turista, che va in giro per la città, senza una meta ben precisa, che, magari, per vedere le vetrine, salta da un marciapiede all'altro.
Il Vocabolario Treccani definisce:
żónżo s. m. [voce onomatopeica, riferita dapprima al volo di alcuni insetti]. – Si usa solo nella frase fam. andare a z., andare, passeggiare girellando qua e là, senza meta definita o scopo preciso, per svago o per trascorrere il tempo in qualche modo: aspetto che … sia pronta, per uscire e cominciare il giro della città, per andarcene a z. come infinitamente mi piace (Achille Campanile). Nell’uso ant., scherz., del cervello, andare a z., impazzire; mandare a uno il cervello a z., farlo impazzire.
Quindi questa frase può essere associata al verbo bighellonare, come conferma il sopracitato Vocabolario Treccani:
bighellonare v. intr. [der. di bighellone] (io bighellóno, ecc.; aus. avere). – Andare a zonzo senza meta, oziando; perdere il tempo invece di lavorare.
Insomma, una persona che non ha niente di meglio da fare tutto il giorno!

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